Riforma catastale: si pagheranno più tasse?

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Immobiliare blengino

Il tema della riforma catastale spaventa tutti i proprietari di immobili, ma cosa cambierà davvero? chi pagherà più tasse?

Cos’è il catasto?

Il catasto, una vera e propria raccolta di tutti gli immobili sul territorio italiano, serve per pagare le tasse. Nella visura catastale sono contenute tante informazioni, ma la funzione principale è quella di assegnare una rendita e un valore ad ogni immobile sul territorio italiano per calcolare le tasse sulle proprietà immobiliari.

Articolo 6 della legge delega per la riforma catastale

La riforma colpirà sotto diversi aspetti: il mancato rispetto delle regole catastali, l’integrazione fra catasto e uffici comunali e la revisione di rendite e valori catastali.

Saranno particolarmente colpiti gli immobili non censiti o abusivi ed i terreni edificabili accatastati ad agricoli.

Il parlamento ha richiesto che vengano adeguati i valori e le rendite catastali, adeguandoli al mercato attuale. I valori riportati in catasto sono spesso molto più bassi del mercato reale, il divario è dovuto al fatto che sono stati calcolati molto tempo fa (anni ’40,’50,’60).

Gettito fiscale invariato (non aumentano le tasse) e altri provvedimenti

A differenza del tentativo di riforma catastale del 2014, in questo caso non sono previsti aumenti di tassazione (per il momento almeno). E’ specificato, nel dossier parlamentare, che rendite e valori aggiornati non dovranno essere utilizzati in nessun modo ai fini fiscali.

Allo stato attuale quindi per le Tasse i proprietari possono essere tranquilli, il governo, infatti, deve emanare decreti legge per attuare queste riforme e deve averne il tempo.

In Italia nessun governo è durato una intera legislatura e le elezioni del 2023 potrebbero completamente rimescolare le carte della riforma del catasto.

Posted By Agenzia Blengino
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